sabato 25 febbraio 2012

Lukas Oehen, un giovane talento pronto a sbocciare nella triplice

Dopo aver gareggiato in bici e a corsa, Lukas sembra ora deciso ad intraprendere la carriera come triathleta. Una decisione che ci fa molto piacere poiché rappresenta un innesto molto importante per il triathlon cantonale. Quest'anno punta al Gigathlon, all'Inferno Triathlon e a Locarno.
GRANDE PROMESSA Lukas Oehen.
Ciao Nicola, ti scrivo queste righe da Maiorca, dove sto svolgendo un campo d’allenamento con i ragazzi del VC Arbedo (U17), che quest’anno mi sono impegnato a seguire come allenatore. Nel frattempo approfitto anch’io per fare i primi chilometri in bici come primo allenamento per le mie garette previste quest’anno. La preparazione per questi appuntamenti sportivi dovrò però conciliarla con la conclusione degli studi universitari in Scienze dello Sport che, per forza di cose, resta il mio obiettivo principale. Per quello che riguarda i miei trascorsi sportivi posso dire in poche parole che da ragazzo ho giocato a calcio e per divertirmi partecipavo ai nostri cross qui in Ticino e a qualche garetta di mountain bike. Con l’università ho lasciato i campi da calcio e ho scoperto la bicicletta da corsa, fantastica! Ho partecipato a qualche duathlon e ben presto sono passato al ciclismo. Il ciclismo per me è stato un capitolo sportivo e di vita che forse non è stato lunghissimo ma che sportivamente e personalmente mi ha fatto crescere veramente molto e dal quale conservo insegnamenti preziosi per la vita di tutti i giorni. L’anno scorso ho partecipato al Swiss Olympic Gigathlon che si è rivelato essere stata un’esperienza fantastica! E adesso eccomi pronto per un nuovo capitolo: la multidisciplinarietà e, ovviamente, il Triathlon!

Come ti sei avvicinato agli sport di resistenza? Tuo padre, pure grande sportivo, ha avuto un'influenza?
Sinceramente sento che lo sport di resistenza ha sempre fatto parte di me. Già da piccolo quando uscivo sul piazzale a giocare con gli altri bambini continuavo finché non ce la facevano più, ed era un modo come un altro per vincere le partite. Ma certamente mio padre ha contribuito molto a questa mia passione, che è anche la sua, e ad avvicinarmi alle discipline di resistenza. Penso alle gare di mountain bike in svizzera interna alle quali mi portava da bambino, oppure alla mia prima gara di corsa campestre. Anche l’estate scorsa mi ha accompagnato al Gigathlon con l’importante ruolo di “supporter”, aiutandomi nelle zone cambio e con i rifornimenti. Tra l’altro approfitto dell’occasione per fargli i complimenti per il titolo di campione ticinese di cross di categoria che ha conquistato qualche settimana fa.

GIGATHLETA Impegnato in bici al Gigathlon del 2011.

Sicuramente ti trovi a tuo agio sia in bici che a corsa; ti consideri più podista, ciclista, duathleta o... triathleta?
Mi considero sempre un po’ un caso a sé. Non ho il vero fisico del podista, ho cominciato un po’ tardi per considerarmi ciclista, ho disputato poche gare da duathleta e meno ancora da triathleta, ma per me l’importante è stare bene e sentirmi me stesso con le mie gambette storte da calciatore.

Quest'anno quali sono i tuoi obiettivi principali?
Quest’anno sono nuovamente iscritto al Swiss Olympic Gigathlon ad inizio luglio nella categoria single. A metà agosto vorrei iscrivermi all’Inferno triathlon per “scalare” il Schilthorn e ad inizio settembre mi piacerebbe partecipare al triathlon di Locarno.

Il nuoto sembra essere il tuo punto debole: cosa pensi di fare per recuperare il "gap"?
Il nuoto rappresenta certamente il mio punto debole. Per prepararmi al Gigathlon 2011 sono "saltato" in piscina un paio di volte, ma non penso di avere mai fatto un vero allenamento di nuoto. Per cercare di chiudere un po’ il “gap” in questa disciplina e, spinto dalla voglia che ho di triathlon, ho deciso di prendere contatto con Christophe Pellandini e il Triathlon Team Capriasca con l’idea, se possibile, di entrare a fare parte del team in futuro. Sono sicuro che con un allenamento costante posso migliorarmi, subire un po’ meno nella tratta a nuoto ed avere ancora qualche possibilità di... andare a caccia dei nuotatori una volta uscito dall’acqua.
... E CICLOCROSSISTA Ma non sempre va tutto per il verso giusto...
Sei ancora molto giovane, davanti a te puoi avere una bella carriera (secondo noi) come triathleta. C'è un sogno sportivo nel cassetto che ti piacerebbe un giorno realizzare? 
I sogni nello sport sono importanti per me, sono quelli che mi motivano ad allenarmi ogni giorno. Al momento sono preso con il Gigathlon e l’Inferno triathlon e un sogno sarebbe sicuramente una vittoria. Se in futuro diventerò competitivo anche nei triathlon sono sicuro che i sogni continueranno ad evolversi. Infine un sogno particolare che ho nel cassetto, e che un giorno vorrò realizzare, sarà di partecipare a un endurance trail di corsa in montagna; ma questo sarà solo il prossimo capitolo sportivo.

Triathletici Saluti

Lukas
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