domenica 12 giugno 2016

Ruedi Wild e Nicola Spirig firmano l’IRONMAN 70.3 Italy

Straordinaria Nicola Spirig nella tratta finale a corsa che chiude con il secondo miglior tempo assoluto, maschi compresi!

VINCITORE Ruedi Wild, qui ritratto in occasione dell'IRONMAN 70.3 Switzerland 
di una settimana fa, non ha avuto rivali oggi a Pescara (photo: N. Pfund).

Dominio rossocrociato all’Ironman 70.3 di Pescara andato in scena questo weekend. I migliori sul traguardo - dopo 1,9 km a nuoto, 90 km in bici e 21,1 km a corsa - sono infatti risultati Ruedi Wild e Nicola Spirig che non hanno avuto problemi nel controllare la gara. Soprattutto la Spirig, uscita seconda dall’acqua in 27’34’’ alle spalle della tedesca Carina Brechters, ha subito dimostrato di essere in giornata durante la frazione in bici portandosi con decisione al comando della gara e scavando un abisso sulle dirette avversarie (al km 56 aveva già un vantaggio di 7’20” sulla Brechters).
La corsa finale poteva essere per la zurighese una semplice formalità, in cui aveva solo da controllare il cospicuo vantaggio acquisito, ma evidentemente la campionessa olimpica in carica ha voluto testare le sue condizioni chiudendo in 4:17'55'' (7ma assoluta, maschi compresi), ma soprattutto registrando un parziale nella corsa semplicemente straordinario di 1:14'54'' (2. miglior tempo dopo quello di Ruedi Wild che ha chiuso in 1:14.14''). Più combattuta la prova degli uomini con cinque atleti che transitano in T2 praticamente appaiati. Ma già nei primi chilometri a corsa Ruedi Wild dimostrerà di essere un palmo sopra gli avversari, imprimendo un ritmo molto sostenuto a cui nessuno riesce a rispondere. Per lo zurighese, che solo una settimana fa a Rapperswil nell’Ironman 70.3 Switzerland ha chiuso al secondo posto alla spalle del tedesco Nils Frommhold, è dunque una cavalcata solitaria che chiude in 3:59.03 davanti a gli austriaci Paul Reitmayr (4:01.08’’) e Thomas Steger (4:01.51’’).

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