Appropriazione indebita? Considerazioni a margine di una trasmissione dedicata allo sport e al benessere mandata in onda dalla nostra Radio

Ogni tanto capita di essere informati da qualche conoscente su fatti che lasciano perlomeno perplessi. A me è capitato questa mattina, quando ho ricevuto la segnalazione da parte di un amico riguardo una trasmissione che andrà in onda oggi alla nostra radio, dove si parlerà di benessere e sport. E questo fa senz'altro piacere... 
Quello che però fa un po' meno piacere e che direi sorprende non poco è l'approccio della trasmissione (si legga la presentazione qui sotto) che sembra riprendere esattamente i contenuti del mio "A-Z Fitrness: sport, benessere, salute". Un volume che ha avuto, come ben si sa, un'ampia diffusione e un indubbio successo e che soprattutto in Ticino ha aperto proprio in questi ultimi mesi una nuova visione verso lo sport. Ne sono dimostrazione numerosi esempio, tra cui un servizio recentissimo su Cooperazione che pure sembra aver preso, e non poco, ispirazione dal mio libro. 
Fa specie oltretutto constatare come alla trasmissione radiofonica venga invitato un relatore-allenatore bravissimo nel proporsi e farsi pubblicità cavalcando, come si suo dire, "l'onda giusta", ma che come tutti sanno ha sempre perorato la causa dello sport competitivo, e in particolare della corsa competitiva (tra l'altro gettando fango sul triathlon fino a poco tempo fa nella paura che facesse ombra alla suo campo d'azione)  e che solo ultimamente, probabilmente perché più "redditizio", si è convertito allo sport multidisciplinare e salutistico... Insomma, un'appropriazione indebita a tutti gli effetti. Ma sembra che non sia la prima volta che questo personaggio viene preso con le mani nella marmellata. Se una cosa del genere fosse successa a scuola avremmo parlato di plagio...


Benessere in palestra e fuori

Con Nicola Colotti

mercoledì 04/02/15 13:00

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L’inverno non è soltanto la stagione dello sci delle escursioni sulla neve. C’è chi continua a fare attività fisica al chiuso alternandola con camminate e corse all'aperto, ma anche in bicicletta. Le palestre dove allenarsi con un “coach”, un preparatore atletico professionista, sono un’alternativa ai centri fitness dei quali abbiamo già parlato. Calibrare lo sforzo in funzione delle proprie capacità consente di raggiungere, divertendosi, buoni risultati. E come spesso ripetono gli esperti, si tratta di non “strafare”. Come scegliere allora un’attività fisica adatta alla propria condizione e alla propria età? Dove praticarla? Con chi? Chi non ha la costanza di frequentare una palestra specializzata che alternative ha? Magari una “palestra” pubblica all'aperto con attrezzi a disposizione di tutti come quelle che stanno nascendo in alcune città svizzere? Per consentire, anche a chi non se lo può permettere, di fare esercizio per il proprio benessere, senza appunto.. strafare.
Ospiti:
Adriano Engelhardt, atleta e preparatore atletico
Luigi Nonella, preparatore atletico ed esperto di attività sportive.