martedì 7 febbraio 2012

Bruno Invernizzi tra passato, presente e... futuro

A colloquio con l’atleta di Quartino protagonista dell’ultimo decennio del triathlon ticinese.

UN GRANDE ATLETA Bruno Invernizzi.
Bravo, simpatico, modesto. Sono i primi tre aggettivi che ci vengono in mente pensando a Bruno Invernizzi come persona. Come atleta e sportivo è invece semplicemente… un’icona del triathlon ticinese.  Pensate: 15 anni di carriera sempre al vertice: due volte vincitore del triathlon di Locarno, 5 volte finisher alle Hawaii, 4 volte vincitore del Circuito svizzero, senza dimenticare le innumerevoli affermazioni nel podismo, primo fra tutti quel titolo di Campione svizzero di maratona nel 2007. Insomma, un palmarès da… brividi. Lo abbiamo seguito, come giornalisti, dall’inizio della carriera, da quando ancora sconosciuto vinceva dimostrando un sicuro talento e ci accorgemmo che quel ragazzo di Quartino aveva i numeri per diventare protagonista. E così è stato. Bruno Invernizzi ha segnato, con le sue imprese, l’ultimo decennio del triathlon ticinese. E non è ancora finita… Infatti a 41 anni di età è sempre in prima linea, non si è stancato di gareggiare e di divertirsi. Lo abbiamo raggiunto per un'intervista.

In passato, visto le tue grandi capacità, ti era stato suggerito di tentare il passaggio al semi-professionismo, ma tu hai sempre declinato; con il senno di poi sei contento della scelta fatta?

"Si, credo sia stata la scelta giusta, anche se non nascondo che una carriera da professionista nel triathlon o nell'atletica non mi sarebbe per niente dispiaciuta .Come per molti sportivi, quel sogno di poter partecipare una volta nella vita ai GO o a dei campionati del mondo, in fondo lo covavo anch'io. Purtroppo però, al momento che mi sono seriamente posto la domanda, era  realisticamente già troppo tardi  per avere delle ambizioni di questo genere. Ricordo che fu Francesco Koch (Fondatore del TTT nel 1992 e mio primo allenatore) ad accennarmi più volte la questione, ma io riflettendoci bene, ho sempre rifiutato. 
Purtroppo dopo una certa età, non è più possibile colmare certe lacune tecniche, e qui penso soprattutto al nuoto, ma anche nelle altre discipline la formazione da giovane, per poi raggiungere risultati di alto livello, è importantissima. 
Ho quindi optato per  una carriera da buon dilettante, dove posso comunque vantare alcuni buoni risultati. D'altronde ho sempre  mantenuto un impiego lavorativo al 100%.
Una vita da sportivo professionista, soprattutto in uno sport come il triathlon dove i soldi non girano a palate, non è poi neanche sempre "rose e fiori". Spesso bisogna essere artisti nel sopravvivere e  nell'organizzazione . Inoltre la pressione degli sponsor, media e soprattutto dei risultati, che alla fin fine sono poi quelli che ti portano visibilità e stabilità finanziaria, sono costantemente presenti".

Dopo tanti anni al vertice cosa ti dà la carica per essere sempre competitivo?
"Le gare. Riesco a motivarmi al 100% per così tante ore di allenamento ,  solo se mi focalizzo su una determinata gara. Inoltre devo ammettere che mi piace l'ambiente delle gare di triathlon, dopo molti anni che gareggio in Svizzera e all'estero conosco molta gente, ritrovare gli amici atleti qua e là,  fa sempre piacere. 
Mi piace anche combinare tempo libero e sport, quindi spesso le mie vacanze le utilizzo per campi d'allenamento o gare in ogni parte del mondo. Se non avessi competizioni in calendario, mi allenerei probabilmente molto più disordinatamente e sicuramente molte meno ore.
Altro fattore che mi tiene sulla breccia dell'onda, è la convinzione di  avere ancora margine di miglioramento, soprattutto sulla distanza IRONMAN. Sulla lunga distanza, dove secondo me la frazione in bici conta per più del 50% sul computo totale della gara, penso che possa dare ancora qualcosa in più. Fisicamente sono più portato per il podismo che non per essere un buon ciclista passista, dote fondamentale nella maggior parte degli IM al giorno d'oggi . Sto quindi cercando di lavorare soprattutto per migliorare la frazione in bici , per poi sfruttare di conseguenza anche maggiormente le mie doti da corridore".

Il momento sportivo che ricordi con più piacere?
"Se intendi un "momento sportivo" e quindi non per forza legato ad un successo, non ce n'è uno che emerge più di altri, qui penso in particolare alle moltissime ore passate in compagnia degli amici, compagni di club e di allenamento. Senza questa condivisione con  gente che nutre  la stessa passione, non sarei mai riuscito a fare una carriera così lunga e ricca di esperienze indimenticabili.
Per quanto riguarda le gare, ricordo in particolare con grande piacere i miei due successi al triathlon di Locarno e la vittoria ai CS di Maratona "in casa" a Tenero".

Come vedi il triathlon in Ticino, ci sono possibilità di sviluppo?
"Negli ultimi anni in Ticino il triathlon ha avuto un notevole sviluppo. E' stata creata la Federazione Ticinese di Triathlon, importante per poter attingere a maggiori risorse finanziarie, sono nate diverse nuove società,  ma soprattutto e cosa importantissima per il futuro del nostro sport, si è cominciato a lavorare seriamente con i giovani con strutture solide e durature, grazie all'ottimo lavoro di Christophe Pellandini del  TTC.
Anche nel bellinzonese è da poco nata una nuova società che ha come scopo il promovimento del triathlon per i giovanissimi. Incoraggiante! 
Grazie anche alla scuola di sportivi d'elite a  Tenero, le strutture di base per un giovane che vuole tentare una carriera nel triathlon professionistico ci sono, magari  ci vorrebbe un po più di coraggio e fiducia da parte degli sponsor nel sostenere i giovani talenti, infatti, una certa sicurezza finanziaria è importantissima soprattutto all'inizio di una carriera, dove magari  i risultati non arrivano ancora con regolarità,  ma che permette al giovane di crescere con tranquillità senza troppe pressioni".

Quest'anno hai un obiettivo a cui tieni in particolare?
"Mi piacerebbe una volta tanto scendere sotto le 3h nella maratona di un IM e di conseguenza fare un bel risultato complessivo, migliorando i miei tempi precedenti (sono iscritto all'IM Texas e IM Switzerland). Bello sarebbe anche scendere sotto le 9h, ma questo dipende non solo dalla prestazione dell'atleta ma anche e soprattutto da molti fattori esterni, come: il percorso (altimetria e curve), al chilometraggio corretto e alla meteorologia , vedremo cosa mi porterà questo ennesimo anno da triathleta...".

Palmares di Bruno Invernizzi
(stato fine 2011)

Triathlon:

2x        vittorie assolute al Triathlon di Locarno, 2002 e 2010
4x        vittorie al Swiss Triathlon Circuit 2001/2002/2003/2010
8x        vittorie ai Camp. Ticinesi di Triathlon 1999/2002-06/2009/2011
13x      Ironman disputati e finiti
            migliori risultati: IM Switzerland: 9h08’24” 12° assoluto (2005)
                                      IM Florida: 9h04’33” 29° assoluto (2010)
5x        Ironman Hawaii: 2005/2006/2008/2009/2011
            migliori risultati: 9h22’11” 72° assoluto, 8° di cat. (2009)
                                      9h13’38” 84° assoluto, 9° di cat. (2011)
3x        primo di cat. e primo non “prof.” agli IM 70.3 di Monte Carlo 2007, Rapperswil 2008-2009

Podismo:

Personali:
5000m                        14’41”73          Chiasso, 2003
10’000m                     31’43’44          Langenthal, 2004 (30’49” ufficioso su strada)
Mezza Maratona        1h08’40”          Tenero, 2000
Maratona                    2h24’39”          Tenero, 2004

Risultati:
        Campione Svizzero di Maratona 2007 a Tenero (2h28’54”)
        Campionati Svizzeri di 10’000m 2004 a Langenthal (31’43”44)
15x      Titoli Ticinesi in 5000m/10’000m/Cross/Mezza M./Maratona
2x        Vittorie Giro Media Blenio Popolare 2002/2005 (miglior tempo: 31’41”7)



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